archi

Raccontami di te,
ché di me ho detto troppo,

chi sei, che vuoi, chi vuoi che io sia,
del come e del quando, delle bollette scadute,
dell’essere vittima di un aguzzino insonne,
parlami del male fatto e di quello da fare,
delle invisibili catene che azzannano il collo,
dei capelli bianchi e delle voglie inappagate,
di quanto belli sono gli orizzonti negati.
Inventa parole nuove, se non ne trovi,
falle nascere e
poi raccontami.

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.